venerdì 31 maggio 2013

Bullenhuser Damm

Ogni farfalla ha un nome
le ho dato il nome che Iddio ha scelto
le ho dato il nome il cui eco risuona in Cielo.
Ogni  farfalla ha un nome.
Il nome è inciso nella Paura.
Il nome fu stretto crudelmente in un cappio.

Ho trovato venti farfalle nel mio roseto.
Nel silenzio di un mattino ho ascoltato la voce degli Angeli
le farfalle danzando hanno scritto i loro nomi.
Nei  nomi  ho raccolto  il vuoto che hanno lasciato.
Li dono al mondo intingendo  un pennino centenario
nell’inchiostro  colorato perché gli anni spezzati
con  le  valigie  arrivate ad  Auschwitz
possano   realizzare sogni di Pace.


Le mie farfalle hanno un nome pregno  d’amore.

Colloquio

Leggera una farfalla nocciola e arancio
con bolle blu si posa teneramente sulle mie rose.
Accarezza quella rosa chiara.
La farfalla ha un nome e le iniziali
incide sorridendo e danzando tra le rose rosa.
JM.
Permesso! Scusa!
Pronuncio il suo nome e avvolgo Jacqueline
nella coperta di lana rosa.
Non c’è altro da fare che stringerla al petto.
Piango.
Con la falsa promessa di rivedere la mia mamma è finito ogni mio sogno:
tu ascoltando nel Silenzio hai raccolto ogni lettera
 dentro la vita di qualcuno ora mi scaraventi.

Grazie la mia stella ancora risplende.

sabato 11 maggio 2013

20 Aprile


Le luci della notte si riflettono sullo Stretto
guardo fuori inseguendo con gli occhi ogni cosa
non c’è vento non c’è brezza
esento il respiro del mare.
Con furia e con rabbia si dilata nelle notti di scirocco.
Stasera sussurra solo una conchiglia parole venute da lontano
parole bianche sul filo argentato
scorrono tra le mie mani e chiedono di allinearsi
in modo casuale per dirmi qualcosa.
Ascolto con molta attenzione.
So che venti farfalle hanno respirato
la cenere uscita a Neuengamme
e ora attendono una nuova primavera.