Leggera una farfalla nocciola e arancio
con bolle blu si posa teneramente sulle mie rose.
Accarezza quella rosa chiara.
La farfalla ha un nome e le iniziali
incide sorridendo e danzando tra le rose rosa.
JM.
Permesso! Scusa!
Pronuncio il suo nome e avvolgo Jacqueline
nella coperta di lana rosa.
Non c’è altro da fare che stringerla al petto.
Piango.
Con la falsa promessa
di rivedere la mia mamma è finito ogni mio sogno:
tu ascoltando nel
Silenzio hai raccolto ogni lettera
dentro la vita di qualcuno ora mi scaraventi.
Grazie la mia stella
ancora risplende.
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