Inge,
figlia unica di Regina e Berthold
Auerbacher, nacque un anno dopo la
salita al potere dei Nazisti. Vivevano
in un piccolo villaggio della Germania
meridionale in cui il padre dirigeva la propria attività tessile. Lui, militare
durante la Prima Guerra Mondiale, era stato decorato per il suo coraggio con la
Croce di ferro perché era stato gravemente ferito.
La notte
tra il 9 e il 10 novembre 1938, poco
prima che Inge compisse quattro anni, ci furono gravi atti contro gli ebrei in
tuto il paese. Il padre di Inge fu arrestato e mandato in un campo di
concentramento. Rilasciato dopo alcune settimane, la famiglia pensò di lasciare
il paese ma non sapeva dove andare. Si trasferirono nel paese d’origine della
madre e poco dopo il nonno di Inge morì affranto e addolorato per quanto era
accaduto loro.
Terribili
restrizioni furono imposte agli Ebrei per i quali la vita diventava sempre più
difficile. Una cameriera che aveva lavorato per loro gli procurava da mangiare.
Inge non potette più frequentare la
scuola pubblica locale e doveva camminare per tre kilometri prima di
prendere il treno per frequentare la scuola ebraica di Stoccarda. Nel 1941 fu
costretta a mostrare la stella gialla cucita e altri bambini sul treno la
spaventavano.
Alla fine
del 1941, Inge, I suoi genitori e la nonna
ricevettero la notifica di trasferimento. Il papà che era un veterano
disabile della Grande Guerra, ottenne un rinvio ma la nonna fu mandata a Riga
in Lettonia dove fu uccisa.
Il 22
Agosto 1942, Inge ed I suoi genitori furono arrestati e deportati. Costretti a
lasciarsi dietro ogni cosa finirono nel ghetto di Terezin in Cecoslovacchia.
Inge ed i suoi genitori vennero assegnati alla sezione del ghetto riservata ai
veterani disabili dove riuscirono a restare insieme. Le condizioni erano
terribili. Nel ghetto si prendeva ogni sorta di malattia per le diverse
epidemie. Sempre affamati, Inge ed i
suoi genitori vivevano con la continua paura di finire nei campi di sterminio
in Polonia. Nel 1945 I Tedeschi iniziarono a costruire camere a gas anche a
Terezin per uccidere tutti gli Ebrei rimasti. L’8 Maggio 1945 le truppe
sovietiche entrarono nel ghetto e Inge che aveva dieci anni fu libera insieme
ad i suoi genitori.
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