mercoledì 23 maggio 2012

Grazyna Chrostowska, biografia in italiano


Grażyna Chrostowska nacque il 21 ottobre 1921 a Lublino in una nobile famiglia  polacca.  Orfana di madre dal 1932 il padre si occupò della sua formazione umanistica facendole frequentare una scuola adatta ai suoi interessi. La fanciulla amava l’arte, scriveva versi e prosa, amava il teatro e il cinema. Apparteneva anche a un gruppo Scout. Dopo l’occupazione della Polonia il padre divenne uno dei capi del KOP movimento di difesa della Polonia cosi lei cominciò a distribuire un volantino periodico “Vite polacche”. Venne arrestata per la sua attività insieme al padre l’8 Maggio 1941. Michael Chrostowoski fu deportato e ucciso ad Auschwitz mentre lei fu rinchiusa per mesi dalla Gestapo  nel Castello di Lublino.  Il 12 settembre di quello stesso anno fu trasferita a Ravensbrück. A beffa dei Nazisti le poesie che scrisse durante il periodo vissuto nel campo di concentramento uscirono dall’inferno.  Ne parlò la BBC a Londra dandone notizia nel 1943. Ventenne, i cui sogni erano finiti nell’acqua, sentiva che fuori c’è solo indifferenza. Si sentiva impotente e la natura intorno a lei cambiava con le stagioni. Costruzioni grigie allineate laddove pesante era il respiro della disperazione e tutto si perdeva nel silenzio nel giorno della sua fucilazione. Quel giorno Grażyna in una poesia lo paragonava alla musica di Chopin. Anche gli uccelli erano impauriti, tutto era quieto. Nella calma prima della tempesta, nel cuore intriso di nostalgia per i cari lei sognava di camminare nelle pozzanghere, voleva ascoltare il vento e sentire il respiro della primavera.  Sognava l’amore e minacciose erano le nuvole trafitte dall’inquietudine così come in quello stesso giorno la fucilazione poneva fine anzitempo alla sua giovane vita. Era il 18 Aprile 1942 e con lei  morivano i suoi sogni e quelli di  altre giovani polacche.

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